domenica 22 giugno 2008

Passaggio della fiaccola olimpica a Lhasa

Ieri mattina alle ore 09,00 locali (le 03,00 in Italia) è avvenuto il passaggio della fiaccola olimpica per le strade di Lhasa. Ovviamente il regime comunista di Pechino non poteva non mostrare al mondo come tutto ciò avvenisse pacificamente, senza neanche una timida contestazione. Era agghiacciante vedere come il regime avesse preparato un’accoglienza entusiastica a base di cori, bandiere rosse e coi cinque cerchi olimpici degna prosecuzione delle scenografie dei regimi totalitari del Novecento. Il regime non ha risparmiato parole di fuoco contro il Dalai Lama tacciato di essere il responsabile dei disordini dello scorso marzo e non ha perso occasione per dimostrare al mondo che il Tibet rimane una regione sotto il pugno di ferro di Pechino. L’8 agosto, giorno della cerimonia di apertura dei giochi olimpici, si avvicina e ci auguriamo che in quell’occasione i governi occidentali non si facciano prendere dalle ragioni della realpolitik e boicottino la cerimonia di apertura.
Azione Giovani Roseto continuerà anche in futuro la campagna di solidarietà al popolo tibetano, ci tenevamo a ringraziare per la campagna “Tibet libero!” i ragazzi di AG Giulianova per averci concesso di preparare gli striscioni nella loro sezione.
Riporto di seguito due links utili per approfondire le proprie conoscenze sulla questione tibetana:
www.tibetlibero.org
www.italiatibet.org



Lhasa blindata per il passaggio della fiaccola olimpica.
fonte Il Giornale 21-06-08

Lhasa - Si è conclusa senza incidenti la staffetta della torcia olimpica a Lhasa, capitale del Tibet, protetta da altissime misure di sicurezza. La staffetta cominciata poco dopo le 9 ora locale, quando in Italia erano le 3 del mattino, è partita da Norbulingka, ex residenza estiva del Dalai Lama, e ha concluso il percorso verso le 4.45, ora italiana, davanti al palazzo Topala.
Tedofori Primo corridore è stato Gonpo, eroe tibetano dell’alpinismo oggi 74enne, in mezzo a una folla che urlava "forza Pechino" e "tutti i nostri auguri per i Giochi olimpici", con una coreografia perfettamente orchestrata. Il secondo corridore è stato Li Suzhi, responsabile dell’ospedale militare di Lhasa; l’ultimo è stato Caidan Zhuoma, celebre cantante tibetano. L’intera manifestazione si è svolta sotto il controllo dei poliziotti di una unità speciale che sorvegliavano la staffetta e i palazzi circostanti. La zona dove la torcia ha terminato il percorso era vietata a chiunque non avesse un pass speciale.
Arresti Almeno 30 tibetani sono stati arrestati nello stato Himachal Pradesh, nel nord dell’India, per evitare che passassero il confine con la Cina e manifestassero contro il passaggio della fiaccola olimpica a Lhasa, capitale del Tibet. A riferirlo è il capo della polizia locale Ashwini Kumar, citato dall’agenzia indiana Ians, precisando che una trentina di tibetani sono stati fermati dalla polizia nei distretti di Shimla e Kinnaur, vicino al confine. Oltre al Dalai Lama, l’India ospita circa 100 mila tibetani, la comunità più numerosa all’estero che ha denunciato con forza la violazione dei diritti umani da parte delle autorità cinesi in Tibet in vista delle Olimpiadi di Pechino.
Scontri A tre mesi dai violenti scontri iniziati il 14 marzo a Lhasa, l’arrivo della torcia olimpica ha provocato molte controversie perchè viene vista come il suggello simbolico da parte di Pechino del suo dominio sulla regione tibetana. Lhasa resta chiusa ai turisti stranieri e i giornalisti stranieri hanno accesso alla città solo in tour accuratamente organizzati dalle autorità. A inizio maggio, una seconda torcia è stata portata in cima all’Everest, sul versante tibetano. La tappa tibetana avrebbe dovuto durare tre giorni ed è stata ridotta a un solo giorno.
Diritti A Lhasa solo gli spettatori accreditati e selezionati hanno acclamato il passaggio della fiaccola. I giornalisti erano inquadrati dalle autorità. Molti abitanti hanno ricevuto l’ordine di restare a casa o in albergo. I negozi lungo il percorso erano chiusi. I primi minuti della staffetta sono stati ritrasmessi dalla televisione cinese. L’organizzazione Human Rights Watch (HRW) oggi ha parlato di «profonda inquietudine» di fronte alla decisione cinese di mantenere la tappa tibetana, che definisce «una provocazione con l’avallo del Comitato Olimpico Internazionale, tale da aggravare le tensioni e minare il fragile processo che cerca una soluzione pacifica alla crisi della regione tibetana».
Proteste Portare la fiaccola in Tibet «è il colmo dell’irresponsabilità, il Cio non avrebbe dovuto consentirlo» ha detto Anne Holmes, direttrice dell’associazione Free Tibet Campaign di Londra. Secondo i tibetani in esilio la repressione delle manifestazioni di marzo ha ucciso 203 persone; il governo cinese parla di 21 persone "uccise dai rivoltosi" e di "un ribelle" tibetano ucciso. Palma Trily, vicegovernatore dell’amministrazione cinese a Lhasa, aveva detto ieri di non aspettarsi incidenti nel corso della staffetta. Ma ha anche colto l’occasione per annunciare altre 12 condanne relative alle rivolte di marzo, senza però spiegare né le accuse, né l’entità delle pene comminate. Invece ha annunciato che altre 1.157 arrestate per le proteste antigovernative sono state rilasciate.

sabato 21 giugno 2008

I MURI DI ROSETO NE PARLANO



Questo il volantino della campagna di solidarietà al popolo tibetano affisso di recente dai militanti di Azione Giovani Roseto.

martedì 10 giugno 2008

Fotografie della giornata dell'arte, dello sport e della cultura

I giovani musicisti si alternano sul palco...



Una delle partite del torneo di basket interscolastico tenutosi presso lo stabilimento "La Paranzella"





Francesco Di Giuseppe e Davide Di Bonaventura in un momento della conferenza stampa










Lo striscione ufficiale della Consulta Provinciale degli Studenti di Teramo








Una delle pitture realizzate dagli studenti: contro la repressione cinese TIBET LIBERO !



















Azione Giovani Roseto lancia la campagna TIBET LIBERO !

Riporto di seguito il comunicato stampa della campagna di solidarietà "Tibet libero!" di AG Roseto Il circolo di Azione Giovani di Roseto degli Abruzzi lancia una campagna di solidarietà al popolo tibetano dal titolo “Tibet libero!”. A due mesi esatti dall’inizio delle olimpiadi che si disputeranno a Pechino è totalmente scomparsa dall’attenzione dei media la grave situazione che si sta vivendo in questo periodo a Lhasa e in tutto il Tibet. Dopo le proteste, brutalmente soppresse nel sangue dal governo di Pechino, che erano scoppiate a causa della inspiegabile eliminazione della Cina dalla “lista nera” degli stati che compiono violazioni dei diritti umani ( certificate dalle più importanti organizzazioni non governative del mondo) non si parla più della condizione del popolo tibetano.
Riteniamo sia paradossale assegnare l’organizzazione dei giochi olimpici, che dovrebbero essere l’occasione per rinforzare i legami di amicizia e solidarietà fra i popoli, alla Cina che con la sua occupazione militare del Tibet cominciata nel 1950 continua quotidianamente a calpestare i più elementari diritti umani. Durante l’occupazione il regime comunista cinese ha sempre di più intensificato i controlli sulle libertà religiose, sull’informazione e sui più elementari diritti umani sino a creare una vera e propria persecuzione. La nostra campagna, che, nei prossimi giorni si articolerà in un volantinaggio e nella esposizione di striscioni in diversi punti della nostra città, vuole sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni in merito a questo problema al fine di stimolare ognuno ad impegnarsi ad appoggiare qualsiasi iniziativa di carattere sociale,culturale,ecc…a sostegno della causa tibetana.
Con la presente si porgono distinti saluti.
Fabrizio Fornaciari
Presidente Azione Giovani Roseto










domenica 8 giugno 2008

GIORNATA DELL'ARTE: ALCUNE RIFLESSIONI



Lo scorso 6 giugno si è tenuta a Roseto la “Giornata dell’arte,dello sport e della cultura” a cui hanno partecipato circa 1500 studenti delle scuole superiori della provincia di Teramo.
L’iniziativa, per la prima volta tenuta nella nostra città, è stata organizzata dalla Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) e in particolare dal Presidente Francesco Di Giuseppe, responsabile provinciale di Azione Studentesca, con la collaborazione dell’associazione culturale “Il Foro”.
Il colpo d’occhio sul lungomare era davvero notevole, la zona centrale del lungomare è stata invasa da giovani che si sono impegnati nella pittura, nello sport ( gareggiando in discipline come il beach-volley, beach-soccer e basket) e nella musica, con diversi gruppi emergenti che si sono susseguiti dalle 10,30 fino alle 23,30.
Nota dolente della giornata è stata,ahinoi manco a farlo apposta l’amministrazione comunale. Non si vuole qui fare alcun attacco gratuito però quanto accaduto ci impone di raccontare per dar modo a tutti di sapere.
Il giorno 6 non c’era infatti solo l’iniziativa della CPS ad animare il lungomare Roma, ma anche il torneo internazionale di beach-tennis Trofeo Cimini 2008 della ASD PR Tennis School di Roseto degli Abruzzi presso il Lido La Lucciola.
Da tempo gli organizzatori degli internazionali di beach-tennis avevano comunicato in maniera ufficiale che dal 6 all’8 giugno presso il Lido La Lucciola si sarebbe tenuto questo evento. Dall’altra parte anche il presidente Di Giuseppe aveva preso accordi con l’amministrazione comunale per il giorno 6.
Fatta questa dovuta precisazione, possiamo tornare all’accaduto.
Non appena i gruppi musicali hanno cominciato ad esibirsi alle ore 10,30 sono iniziati i problemi per gli organizzatori del torneo di beach-tennis. Era inevitabile che la voce del cantante e il volume potesse infastidire lo speaker e gli atleti che si stavano improvvisando professori di tennis con i ragazzi delle scuole medie durante l’iniziativa “Gioca con il campione”.
Impossibilitati a proseguire, gli alunni delle scuole sono dovuti andar via e l’organizzazione rimandare l’incontro con le scuole.
I gruppi musicali invece proseguono fino alla pausa pranzo.
Intorno alle 13,30 arriva il vicesindaco Ginoble che, raccolte le proteste della scuola di beach tennis, chiede di interrompere l’esibizione dei gruppi. E’ inutile che vi stia a parlare della contrarietà dei ragazzi della Consulta. Riusciamo a dialogare, fino a trovare un accordo ragionevole: i beach-tennisti, che giustamente non possono giocare con i rumori intorno si allenano fino alle 18,00 e da quest’ora in poi i giovani musicisti continuano a suonare. Accontentate entrambe le parti, lo spettacolo continua dopo una pausa pranzo più lunga del previsto e la giornata dell’arte si chiude alle 23,30.
Fatto il resoconto sorgono spontanee alcune riflessioni:
come mai l’amministrazione comunale, sapendo da tanto tempo della concomitanza degli eventi, non ha fatto nulla per evitare disagi all’uno e all’altro? Bastava chiedere ai ragazzi della Consulta Provinciale degli Studenti di tenere il concerto all’Arena 4 Palme, alla rotonda nord, al pontile,ecc…
Come si fa a decantare in ogni occasione di essere alfieri della sussidiarietà, quando invece non si è in grado di mettere nelle condizioni un privato ( in questo caso la scuola di beach-tennis) di tenere un evento di carattere internazionale che dà lustro alla città?
Come si fa a dichiararsi amici dei giovani con quel “veltronismo casereccio” tipico di certi amministratori rosetani, quando non si è in grado di fare una semplice comunicazione per spostare un concerto da un luogo all’altro?
Forse non hanno capito che per portare quest’evento nella nostra Roseto si è dovuto lavorare, si è dovuto vincere le resistenze dei rappresentanti di altre scuole,ecc…
Comunque sia è stato bello vedere il lungomare pieno di ragazze e ragazzi dalla mattina alla sera, vedere coma anche i semplici cittadini si siano fermati ad apprezzare le pitture realizzate e ad ascoltare i gruppi musicali e soprattutto vedere tanti nostri coetanei, tanti giovani rosetani essere orgogliosi di chi li rappresenta degnamente e ne vuole difendere gli interessi e i diritti.

Concludo salutando il coordinatore della ASD PR Tennis School Filippo Recinella e tutti i suoi ragazzi porgendogli i nostri auguri per la buona riuscita del torneo e per tutte le iniziative che ci auguriamo vorranno continuare a portare nella nostra città.