domenica 17 agosto 2008

IL PENSIERO DI AZIONE GIOVANI SUL RITIRO DELLE DIMISSIONI DEL SINDACO

Roseto degli Abruzzi, lì 16/08/08

Alla c.a. degli organi di informazione

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

Con gentile richiesta di pubblicazione

Il circolo territoriale di Azione Giovani Roseto vuole evidenziare il grave stato di crisi politica all’interno del Partito Democratico rosetano. La scelta del Sindaco Di Bonaventura di ritirare le dimissioni per la candidatura alle elezioni regionali del 30 novembre prossimo è l’ennesimo segnale di debolezza del primo cittadino, questa non deriva minimamente dal senso di responsabilità di continuare il proprio mandato ma semplicemente perchè non raccoglierebbe consensi sufficienti all’interno del PD, non solo a Roseto, ma in tutta la Provincia di Teramo per farsi eleggere in Consiglio Regionale.
D’altronde sarebbe imbarazzante per i compagni di partito di Di Bonaventura sostenere un candidato che rappresenta un pessimo esempio di amministratore: dopo la cifra elettorale bulgara che ha confermato Di Bonaventura primo cittadino della nostra città la situazione è peggiorata sempre di più con l’aumento delle consulenze a peso d’oro, l’aumento dei debiti del Comune come più volte denunciato dal centrodestra, l’aumento spropositato delle tasse comunali, la cementificazione selvaggia senza mai discutere il paino regolatore, la dissennata politica per la dislocazione delle antenne per la telefonia mobile, ecc…
Inoltre è sceso anche il livello di democraticità del massimo organo istituzionale, il consiglio comunale, dove il comportamento del Presidente dello stesso è tutt’altro che democratico nei confronti delle opposizioni.
E’ certo che se gli amministratori locali chiamati a raccolta dalla segreteria regionale del PD per candidarsi in consiglio regionale sono della stessa pasta del sindaco di Roseto, il centrodestra non avrà grandi difficoltà ad aggiudicarsi la vittoria.
Con la prossima tornata elettorale dunque ci attendiamo dai cittadini rosetani un chiaro segnale avverso nei confronti del centrosinistra locale ( socialisti compresi ) con l’aumento dei consensi per il Popolo della Libertà. Questa presa di coscienza che ci attendiamo da parte dei cittadini sarebbe la delegittimazione di un gruppo di potere che, pur annoverando tra le sue fila parlamentari, consiglieri regionali, assessori e consiglieri provinciali, non è riuscito minimamente a fare gli interessi della propria città. E’ ora che i rosetani comprendano, dopo quest’ennesimo caso politico, che bisogna dare un segnale di avversione a un centrosinistra irresponsabile e opportunista che ha dimostrato un particolare attaccamento, non alla città e alla sua gente, ma soltanto alle poltrone e a produrre solo false promesse e clientelismo.
Con la presente si porgono distinti saluti.

Fabrizio Fornaciari
Presidente Azione Giovani Roseto

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