martedì 25 settembre 2012

Blitz di Avanguardia Studentesca: studenti barboni davanti l’I.I.S. Moretti di Roseto degli Abruzzi per protestare contro il sistema formativo e la disoccupazione giovanile



Questa mattina si è svolta una manifestazione goliardica presso l’ingresso dell’ I.I.S Moretti di Roseto degli Abruzzi prima del suono della campanella Avanguardia Studentesca ha organizzato un sit in di protesta contro la crisi occupazionale giovanile che colpisce l’Italia. Tra lo stupore degli studenti i militanti di Avanguardia Studentesca si sono travestiti da barboni che, seduti sui cartoni, hanno chiesto l’elemosina ai passanti. Davanti la scuola è stato anche esposto lo striscione con la scritta “Oggi studenti, domani disoccupati?” e distribuiti volantini che spiegavano l’iniziativa.

“Secondo i dati diffusi dall'ISTAT nel mese di Luglio – afferma il responsabile provinciale di Avanguardia Studentesca Matteo Merlitti– la disoccupazione giovanile è schizzata al 30% il 7,4% in più rispetto allo scorso anno. Circa 618 mila ragazzi dai 15 ai 24 anni non hanno futuro. Dal governo dei tecnici non c’è alcun segnale di rilancio dello sviluppo che porti alla creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani, l’Abruzzo è tra le regioni che soffrono di più basti pensare alla SEVEL costretta ad una cassa integrazione di massa e alla Honda dove sono a rischio circa 300 posti di lavoro, economia che cola a picco anche in Val Vibrata dove a soffrire in particolar modo è il settore del tessile.      
Sempre l’ISTAT afferma che dal 2007 al 2011 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è passato dal 24 al 30 per cento. La crisi è stata più pericolosa del solito per i più giovani, perché sono loro i principali utilizzatori dei contratti di lavoro temporaneo, particolarmente colpiti i giovani con livelli di istruzione bassi. Ad aggravare la situazione già critica il dimezzamento dallo scorso anno del monte ore di laboratorio nelle scuole tecnico-professionali.

Avanguardia Studentesca, con questa iniziativa replicata in oltre venti città italiane, lancia la campagna nazionale per una riforma dell’istruzione che prepari realmente le nuove generazioni al lavoro. Per questo AS chiede un nuovo sistema di formazione con l'ammodernamento dei curricula e con una riforma della classe docente, oggi per lo più impreparata rispetto ai nuovi saperi. Una scuola che premi gli studenti meritevoli con l'introduzione di borse di studio per rendere il giusto merito alle giovani eccellenze della scuola Italiana, limitando il più possibile la famigerata "fuga dei cervelli". Indispensabile per questo una rete tra le imprese e le scuole del territorio per preparare gli studenti al mondo del lavoro. Infine AS chiede al Governo Monti maggiori investimenti nella ricerca, unico settore che in tempi di crisi economica può generare nuove opportunità di lavoro.

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