giovedì 8 gennaio 2009

Azione Giovani Roseto per il PATTO GENERAZIONALE



Perché il Patto Generazionale?

Questa nostra iniziativa nasce dai racconti, dalle esperienze, dal vissuto della vita quotidiana dei giovani di questa città.
Roseto non è una città che si può propriamente definire una città per i giovani, anzi… Non ci riferiamo soltanto alla mancanza di discoteche o luoghi simili, ma soprattutto alla cultura, al lavoro, al turismo… Oggi la nostra non è una città per i giovani perché a questa parte di popolazione si dedicano poche attenzioni, forse perché sono gli stessi ragazzi a non accorgersene e non fanno nulla per migliorare o forse perché molti di loro non votano e non essendo categoria dalla quale attingere consenso non sono degni della minima attenzione.
Sfidiamo chiunque a dirci che non ha mai sentito un coetaneo/a lamentarsi di Roseto e della sua apatia. Ci rendiamo conto che la nostra è una città di provincia con 25.000 abitanti e non può essere certamente caratterizzata dalla vita frenetica di una metropoli o di una città di medie dimensioni, ma…
vediamo giovani uscire la sera d’estate e dirigersi il più delle volte fuori dalla loro città perché Roseto dopo una passeggiata sul lungomare non ha nient’altro da offrire;
vediamo giovani lamentarsi della mancanza di posti di lavoro e presi dalla necessità costretti a piegarsi al sistema delle raccomandazioni o alle false promesse di qualche ras locale;
vediamo giovani che amano la musica e il teatro ma che non hanno spazi dove provare e creare;
vediamo giovani che per praticare il loro sport preferito non possono allenarsi negli impianti sportivi sotto casa, ma devono andare fuori;
vediamo giovani che non si riconoscono in un’identità di una città, in una storia, in una comunità perché le costruzioni che la rappresentano sono lasciate cadere in rovina o sono abbattute per far posto a enormi palazzoni…vediamo le cittadine come Pineto e Giulianova svilupparsi e la nostra Roseto ferma, vediamo realizzate opere pubbliche importanti ( pista ciclabile e restaurazione del centro-città a Pineto) e infrastrutture (porto di Giulianova), opere che rappresentano una risorsa turistica per gli altri e noi fermi, incapaci di valorizzare ciò che abbiamo (antichi percorsi e porticciolo).
Abbiamo visto sorgere dei corsi di laurea con le relative sedi universitarie vicino casa nostra (Atri e Giulianova), con l’indubbio beneficio che comporta avere un cospicuo numero di studenti universitari sotto il punto di vista culturale ma soprattutto economico (affitti, spese varie, ecc…) e le istituzioni della nostra città rimanere a guardare…
E’ per questo, è perché praticamente ci conosciamo quasi tutti, è perché amiamo la nostra città e la nostra terra che noi non vogliamo rimanere a guardare impotenti. Vogliamo coinvolgere i nostri coetanei, la nostra gioventù in un grande meccanismo di partecipazione, ascoltarne la voce e costruire insieme il nostro futuro, colorare la città con una nuova energia e un rinnovato entusiasmo, stringere un patto generazionale.
Noi siamo quei “ragazzi del fare” che, chi ci conosce lo sa bene, sono abituati a lottare fino alla fine per centrare l’obiettivo, le nostre battaglie, le nostre iniziative, sia che si svolgessero nelle scuole o che riguardassero uno dei vari problemi della città hanno sempre avuto un solo interesse: i rosetani.
Pensiamo ad esempio allo sforzo da noi intrapreso per realizzare, insieme ad altri giovani, il coordinamento delle politiche giovanili: strumento che deve rappresentare il megafono della gioventù rosetana. Non vogliamo correre il rischio che il coordinamento diventi una mera operazione di facciata utile a qualche assessore/assessora per dare il “contentino” ai giovani, per noi il coordinamento deve realizzare quelle che sono le rischieste dal basso, in particolar modo di quelle persone che non si sentono rappresentate.
Lanciamo quindi una nuova sfida alla quale vogliamo partecipare al comitato con i nostri amici, con i compagni di scuola o di squadra, col vicino di casa o d’ombrellone, con le associazioni culturali e di volontariato e tutte le forze sane per una nuova stagione dei diritti dei giovani rosetani.
Iniziamo con una questione da troppo tempo irrisolta, quella di risistemazione del centro sportivo di Montepagano. Il campo da calcetto, dove molti ragazzi dai 10 anni in su vanno a divertirsi, è in condizioni a dir poco pietose e i lavori di risistemazione del medesimo centro sportivo non sono ancora terminati. Chiediamo con una raccolta di firme l’immediata risistemazione del campo da calcetto e del centro sportivo secondo quanto previsto dal progetto.
Questo è solo l’inizio.
Ti chiediamo dunque di segnalarci problemi, ritardi, qualsiasi questione della tua scuola, della tua via, del tuo quartiere che deve essere risolta al fine di vivere meglio nella nostra città.
Contattaci, stringi con noi il patto generazionale.






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