“Sovranità al popolo non alle banche”. E’ la scritta che campeggia sullo striscione affisso dai militanti di Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, lungo la SS80, all'entrata della città di Teramo,subito dopo la nomina del nuovo governo Monti.
“Crediamo fermamente nella necessità di un primato della politica sull’economia. Purtroppo decenni di dissennate politiche finanziarie hanno fatto sì che il debito pubblico italiano lievitasse a dismisura rendendo il nostro paese schiavo dei signori dello spread – dichiara Carolina Varchi, dirigente nazionale di Giovane Italia -. Non festeggiamo la nascita di un governo non votato dagli italiani e, a differenza della sinistra, non vogliamo che Monti abbia carta bianca. Realizzati i provvedimenti necessari a rispettare il patto con l’Europa pretendiamo le elezioni perché gli italiani scelgano da chi farsi governare”.
L'iniziativa si è svolta in tutta Italia da Nord a Sud, a Milano i militanti hanno tenuto un presidio davanti alla sede di Goldman Sachs e a Roma è stato esposto uno striscione dinanzi al Quirinale.
1 commento:
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