sabato 24 maggio 2008

NON VOGLIAMO PIU' ASPETTARE



In Italia non si fa altro che parlare di giovani, la questione giovanile, il disagio giovanile, il precariato dei giovani, il bullismo, poi è arrivato anche Padoa Schioppa con i bamboccioni…insomma ognuno ha da dire qualcosa sui giovani. Fino a poco tempo fa avevamo persino un ministro delle politiche giovanili di 45 anni…
I problemi dei giovani sono tanti e uno di questi è sicuramente la scarso interesse che questi nutrono nei confronti della vita pubblica, della propria città e della propria nazione. Evito di fare un polpettone che parte dal ’68, la contestazione giovanile, il terrorismo, il riflusso, ecc…ma è un dato di fatto che tante ragazze e ragazzi hanno una coscienza civica sopita, hanno altri interessi. Vedono, spesso non a torto, la politica distante: un’entità rappresentata dai salotti televisivi, con persone di mezz’età incravattate, che pensano ai loro interessi, ecc… Ma sappiamo bene che la Politica e la Partecipazione sono ben altra cosa.
A Roseto si sta cercando di favorire un grande meccanismo di partecipazione che coinvolga tutti i giovani dai 16 ai 30 anni per permettergli di confrontarsi tra di loro, dibattere, fare cultura, dare un contributo alla propria città attraverso il Coordinamento della Politiche Giovanili. Certo il nome non costituisce un richiamo accattivante per un ragazzo di 18 anni che dovrebbe venire a discutere con noi dei problemi e delle esigenze dei giovani rosetani invece di uscire con la ragazza o andare al pub con gli amici, ma al di là dal nome in questo coordinamento sicuramente si troverebbe a suo agio. Sì perché il coordinamento è momentaneamente costituito da tredici ragazzi, eletti dai loro coetanei, che da più di un anno si riuniscono nei luoghi più disparati per rappresentare nel migliore modo possibile tutti la nostra generazione.
Nonostante questi tredici abbiano idee ed esperienze di vita diverse sono riusciti a scrivere un regolamento che disciplina il nuovo coordinamento e che permetterà ai giovani rosetani di partecipare realmente alla vita pubblica della città. Devo ammettere, facendo parte dei tredici, che non è stato per niente facile scrivere insieme agli altri questo regolamento. E’ difficile per un ragazzo di destra andare d’accordo con uno di sinistra su tante questioni, ci sono stati dei dibattiti molto accesi, ma alla fine ha prevalso la responsabilità e la consapevolezza che dovevamo innanzitutto pensare a chi non era con noi e buttar giù un regolamento che rappresentasse tutti e non solo alcuni.
E’ trascorso più di un anno, i contrasti si sono attenuati, le divisioni che derivano dalle varie appartenenze rimangono ma c’è in tutti il rispetto per quello che fanno gli altri e per quello in cui credono.
Il giorno 03 Aprile abbiamo consegnato alla giunta comunale sia il regolamento che la bozza di articolo del regolamento comunale che dovrà istituire la nascita del coordinamento come organo ufficiale del comune di Roseto degli Abruzzi. Da quel giorno poco si è mosso. Il giorno 06 Maggio è stata consegnata presso l’URP (ufficio relazioni con il pubblico n.d.r) una lettera a firma Fornaciari – Borgatti in cui si chiedeva al presidente del consiglio comunale Frezza di convocare quanto prima la commissione statuto e regolamento per approvare il regolamento del coordinamento e in via successiva il consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
Grazie a questa missiva e all’interessamento del buon Pacioni che ha sollecitato il presidente del consiglio tramite il partito, siamo stati finalmente ricevuti da Frezza.
Il 25 Maggio il sottoscritto, per motivi universitari, non era presente all’incontro ma dopo aver contattato i ragazzi presenti ho appreso che il presidente ha assicurato che l’iter definitivo per l’approvazione del nostro regolamento terminerà a inizio 2009.
Ci sono altri impegni istituzionali, dice il presidente, i presenti incassano (più o meno malvolentieri) e se ne vanno con la coda tra le gambe.
E pensare che dopo la fatica di aver scritto il regolamento eravamo fiduciosi di poter eleggere il consiglio direttivo per settembre – ottobre e iniziare la “fase nuova”, quella ufficiale. Ma non è così, in questa città ci sono altre priorità, e lo dico senza polemica (perché sarebbe difficile smentirmi), come le varianti al P.R.G. per favorire qualche costruttore, l’approvazione di piani spiaggia “trasparenti”, il turismo continua ad arrancare: la famosa destagionalizzazione non è mai iniziata, se c’è qualche evento è merito di qualche privato volenteroso che si corcia le maniche,di lavoro manco a parlarne e in ultimo il basket si appresta a recitare il de profundis visto che qui non emerge mai l’interesse generale ma quello economico e particolare di qualcuno.
Eppure i giovani qualcosa da dire su queste tematiche ce l’avrebbero, aspettano solo di essere ascoltati ma hanno bisogno del giusto spazio. Noi il nostro contributo l’abbiamo dato adesso aspettiamo quello concreto delle istituzioni. Non chiediamo tanto, soltanto di trovare lo spazio e il tempo per approvare il nostro lavoro prima della fine dell’estate.
Spero che nel prossimo intervento riguardante questo argomento le cose siano cambiate, sono consapevole che ci vorrà comunque ancora un impegno di tutti noi per centrare l’obiettivo e porre fine alla lotta con una vittoria per tutti i giovani rosetani, nel frattempo noi ci lucidiamo l’elmetto.

Fabrizio Fornaciari
Presidente Azione Giovani Roseto
Riporto di seguito lo statuto e il regolamento del Coordinamento delle politiche giovanili.
COORDINAMENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI Roseto degli Abruzzi

STATUTO

Art. 1 Preambolo

Si è costituito a Roseto degli Abruzzi il Coordinamento delle Politiche Giovanili per promuovere la partecipazione giovanile alla vita sociale, politica e culturale della città, ufficialmente riconosciuta dall’art. ___ del Regolamento Comunale.

Il Coordinamento è una libera associazione, laica, apartitica e priva di ogni forma di gestione corporativa. Nel pieno rispetto della legislazione comunale, provinciale, regionale e comunitaria. Non viene perseguita alcuna attività di lucro.

L’adesione al Coordinamento è libera, gratuita, aperta ai giovani residenti nel Comune di Roseto degli Abruzzi di età compresa fra i 16 e i 30 anni.


Art. 2 Principi ispiratori

Il Coordinamento è ispirato ai principi di uguaglianza, solidarietà e democrazia. Senza distinzione di sesso, razza, religione, condizione sociale, opinione personale. Pluralismo e dialogo del civile confronto sono i cardini del suddetto organismo, affinché le idee non restino parole ma prospettive concrete per il futuro.


Art. 3 Diritti

Ogni membro ha diritto ad essere informato e coinvolto nella vita del Coordinamento. Ha libertà di parola, pensiero, giudizio e di voto. Ciascun membro sarà messo nelle condizioni di poter esercitare in concreto tali diritti. Sarà dovere degli appositi organismi garantire tali diritti.


Art. 4 Scopi e finalità

La partecipazione alla vita sociale, politica e culturale della città;
La promozione del senso di appartenenza alla propria comunità come cittadini attivi;
L’instaurazione di un rapporto propositivo e critico con le istituzioni comunali;
L’individuazione a la risoluzione delle problematiche giovanili con particolare riguardo alle fasce più deboli;
Una forte attenzione alle problematiche giovanili: promozione di iniziative contro il precariato al fine di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro;
L’organizzazione di eventi culturali e sportivi che favoriscano la riscoperta delle tradizioni locali;
Lo sviluppo sostenibile del territorio attraverso la promozione di una corretta politica a difesa dell’ambiente;
Raccolta e diffusione di informazioni nei settori d’interesse giovanile con ricerche autonome o a mezzo delle strutture amministrative comunali.


Art. 5 Organi del coordinamento

- Assemblea Generale
- Consiglio Direttivo
- Coordinatore
- Tesoreria
- Collegio dei Probiviri


REGOLAMENTO

Art. 1 “Assemblea Generale”

È costituita da tutte/i le/gli iscritte/i al Coordinamento delle Politiche Giovanili (a norma dell’Art. 1 dello Statuto, comma 3).
L’Assemblea delinea i principi organizzativi e programmatici per un efficace raggiungimento degli scopi e delle finalità previste dallo Statuto.
Sono compiti dell’assemblea:
- eleggere al suo interno il Consiglio Direttivo;
- approvare a fine anno in bilancio consuntivo presentato dal Consiglio Direttivo;
- nella prima seduta fissare le linee di indirizzo per il perseguimento degli obiettivi istituzionali e affidare la traduzione operativa al Consiglio Direttivo;
- verificare la piena aderenza ai compiti istituzionali ed agli indirizzi fissati, attraverso la possibilità di chiedere la modifica e/o la revoca dell’atto;
- in seduta straordinaria può proporre e votare mozioni, iniziative, proposte, necessarie ed urgenti, in relazione al perseguimento degli obiettivi istituzionali;
- ha potere di sfiducia del singolo o dell’intero Consiglio Direttivo, causa
inadempimento dei doveri imposti dallo Statuto-Regolamento e dai programmi e atti prefissati;
- ha potere di modificare lo Statuto con voto favorevole dei 3/4 degli aventi diritto;
- ha potere di modificare il Regolamento con voto favorevole dei 2/3 degli aventi diritto;
L’Assemblea ordinaria si riunisce almeno due volte l’anno, su convocazione del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea straordinaria viene convocata dal Consiglio Direttivo su richiesta di
1/5 degli aventi diritto.
L’Assemblea straordinaria viene convocata per:
- proposta e votazione di mozioni, iniziative, proposte varie ed eventuali;
- modifica e/o revoca degli atti;
- sfiducia del singolo o dell’intero Consiglio Direttivo.
I lavori dell’Assemblea sono diretti dal Coordinatore. Al segretario del Consiglio Direttivo compete la funzione di segretario dell’Assemblea, incaricato di redigere i verbali delle riunioni.
L’Assemblea viene introdotta dalla lettura del verbale della seduta precedente, per l’approvazione, seguita da una relazione presentata dal Coordinatore. Al termine di ogni riunione l’Assemblea può proporre argomenti da inserire nell’ordine del giorno della seduta successiva
Su richiesta del Consiglio Direttivo possono partecipare i componenti della Giunta Municipale e del Consiglio Comunale, senza diritto di voto.


Art. 2 “Consiglio Direttivo”

Il Consiglio Direttivo è organo esecutivo degli indirizzi dell’Assemblea nel rispetto degli scopi e delle finalità dello Statuto. Il Consiglio è composto da 9 membri appartenenti al Coordinamento ed eletti dall’Assemblea. Il suo mandato ha la durata di due anni e i componenti sono rieleggibili una sola volta.
Sono incandidabili nel Consiglio Direttivo: segretari, presidenti, coordinatori, portavoce, referenti di partiti politici e dei loro gruppi giovanili comunali, provinciali e regionali; consiglieri comunali, provinciali e regionali; componenti di commissioni consiliari di ogni grado e ordine; membri di enti strumentali di ogni grado e ordine. Con lo scopo di limitare l’influenza di partiti politici ed amministratori ad ogni evento, affinché l’adesione dei giovani rosetani sia più consistente possibile.
Sono compiti del Consiglio Direttivo:
- proporre e deliberare su iniziative e attività nella prima Assemblea ordinaria dell’anno;
- in casi straordinari ed imprevisti attuare, con voto unanime, iniziative volte a soddisfare tali esigenze. In caso di voto non unanime del Consiglio Direttivo, l’approvazione di risoluzioni straordinarie sarà proposta e votata in Assemblea;
- possibilità di nominare un gruppo di lavoro in seno all’Assemblea. Il responsabile di tale gruppo è membro del Consiglio Direttivo nominato dallo stesso;
- nominare al proprio interno il Coordinatore, il Vice Coordinatore, il segretario;
- attribuire a ciascun o più membri del Consiglio Direttivo la responsabilità di un determinato settore di attività;
- convocare l’Assemblea per l’approvazione del bilancio e indire le elezioni per il suo rinnovo;
- 1/3 (3) dei membri del Consiglio Direttivo può richiedere la convocazione del Consiglio stesso in seduta straordinaria.
L’elezione del Consiglio Direttivo avviene con il seguente metodo: presentazione di liste che abbiano un minimo di due candidati e un massimo di nove; si vota esprimendo una preferenza sulla lista, fino a due preferenze ai candidati della stessa. Il voto disgiunto invalida la scheda. Ogni lista presenta un proprio programma. La composizione delle liste deve rispettare la seguente tabella, assicurando la presenza di entrambi i sessi:
per 2 e 3 candidati non è obbligatorio assicurare la presenza di entrambi i sessi, su 4 sesso prevalente - 1 presenza sesso minoritario, su 5 – 2, su 6 – 2, su 7 – 3, su 8 – 3, su 9 – 4.
L’assegnazione dei 9 seggi avviene mediante il sistema proporzionale e il metodo d’hont.
Un membro del Consiglio Direttivo decade in caso di 3 assenze, in un anno, non comunicate entro 24 ore prima al Coordinatore, al Vice Coordinatore o al Segretario, tramite fax e/o e-mail. Un membro del Consiglio Direttivo decade se matura 14 assenze, comunicate e non, in un mandato. In una di queste eventualità, al decaduto succede il primo dei non eletti della lista dello stesso. In caso di esaurimento dei membri della lista del decaduto subentra il primo dei non eletti in scala generale. In caso di parità di voti, la sostituzione avviene con il più anziano di età. Lo stesso metodo di integrazione si usa in caso di dimissioni.


Art. 3 “Coordinatore”

Il Coordinatore rappresenta il Coordinamento delle Politiche Giovanili dinanzi alla città, ai giovani e alle Istituzioni.
Ha le seguenti funzioni:
- convoca e coordina l’Assemblea Generale su richiesta del Consiglio Direttivo;
- convoca e coordina il Consiglio Direttivo in accordo con il Consiglio stesso;
- indice le elezioni per il rinnovo dei membri del Consiglio Direttivo;
- promuove un rapporto di collaborazione attiva con il Consiglio Comunale e con l’Amministrazione Comunale;
- assicura l’esecutività delle deliberazioni adottate dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo;
- supervisiona l’attività di eventuali gruppi di lavoro in collaborazione con il Consiglio Direttivo;
- relaziona alle Istituzioni su pareri richiesti dal Coordinamento, sulle attività proprie del Coordinamento e su ogni altro fatto concernente le politiche giovanili.
In caso di impedimento o assenza il Coordinatore è sostituito dal Vice Coordinatore, che comunque lo affianca e lo coadiuva nello svolgimento del suo ruolo istituzionale.
Il Coordinatore e il Vice Coordinatore dovranno al momento delle elezioni essere maggiorenni.
Il Coordinatore viene eletto dal Consiglio Direttivo con la maggioranza assoluta. Il suo mandato ha la durata di due anni; può essere rieletto una sola volta.
Il Vice Coordinatore in caso di più candidature alla presidenza del Coordinamento è il primo dei non eletti. In caso di candidatura unica, sarà eletto dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta.
Il segretario ha il compito di redigere i verbali delle riunioni e gestire e coordinare l’amministrazione d’ufficio. Il segretario viene nominato dal Coordinatore.


Art. 4 “Tesoreria”

Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo, scelto tra un Ragioniere o Dottore Commerciale regolarmente iscritto al relativo albo.
Il Tesoriere gestisce le risorse interne del Coordinamento delle Politiche Giovanili e mantiene contatti con la Tesoreria Comunale per eventuali finanziamenti, per aggiornamenti sulla situazione finanziaria del Coordinamento e sui bilanci di inizio e fine anno.


Art. 5 “Collegio dei Probiviri”

Il Consiglio Direttivo nomina il Collegio dei Probiviri, composto da 3 membri. Il Collegio dei Probiviri ha il compito di controllare il coretto funzionamento del Consiglio Direttivo e comunicare all’Assemblea le eventuali violazioni dello Statuto-Regolamento, gli eventuali abusi dell’addetto alla Tesoreria, comportamenti scorretti, non conformi agli scopi, finalità e interessi del Coordinamento delle Politiche Giovanili.


Art. 6 “Disposizioni transitorie e finali”

Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si rinvia alle normative e disposizioni vigenti in materia, in quanto applicabili e compatibili con la natura del presente atto, ed in particolare allo Statuto del Consiglio Comunale e della normativa vigente.


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