venerdì 17 ottobre 2008

POLITICA: Gianni Chiodi è il candidato del PdL alla Presidenza della Regione Abruzzo






fonte: primadanoi.it




Chiodi: «Con me gli abruzzesi ritorneranno ad avere fiducia»


PESCARA. La priorità assoluta di Gianni Chiodi, il candidato presidente del Pdl, è quella di ripristinare la fiducia tra i cittadini e la politica perché adesso «c'è una frattura che pare insanabile». Questa la prima rassicurazione lanciata in occasione della presentazione ufficiale di questa mattina.
Nella sala conferenze dell'Hotel Esplanade questa mattina si è riunito tutto il gotha del Pdl abruzzese. Tutti, nonostante le polemiche delle ultime ore sulla scelta, intorno a lui, l'uomo che il centrodestra ha deciso di schierare per vincere le prossime regionali.Il messaggio da lanciare è stato:«siamo una squadra e lavoreremo insieme. Non c’è stato nessun attrito. Siamo tutti d’accordo».Chiodi è stato applaudito a lungo, è apparso emozionato nella sua prima uscita pubblica.Probabilmente è stata la prima volta ad avere l’attenzione di una intera regione puntata addosso.Completo blu, capelli sale e pepe attentamente pettinati e soliti occhialini dalla montatura leggera.Faccia pulita, eloquio fluente e idee chiare, ha parlato per circa dieci minuti a braccio, relativamente poco, visti i tempi biblici dei tradizionali comizi elettorali. Ma lui ha avvertito tutti: «tendo a fare più che a parlare».Una delle priorità enunciate oggi quella di risanare le finanze: «L'Abruzzo non è sull'orlo del baratro ma è dentro al baratro», ha detto, «quindi bisognerà cercare di far quadrare i conti». Questo il primo passo.Come intenderà farlo, non lo ha chiarito ancora, bisognerà valutarlo con tutta la coalizione. Ma «di sicuro», ha già anticipato, «non ci saranno nuove tasse per i cittadini».Un altro dei punti fondamentali di un suo eventuale mandato la questione Sanità: «daremo linee guida generali, lavoreremo gomito a gomito con il commissario Redigolo che avrà le redini del gioco».Chiodi ha già detto di non essere «contrario alla sanità privata. E' una libera scelta dei cittadini decidere dove andare». Lui ha fatto appello agli imprenditori del campo: «fino a questo momento c'è stata una falsa concorrenza. Dovranno diventare veri imprenditori per combattere sul mercato ad armi pari. Gli ospedali pubblici però dovranno funzionare bene».Altro punto fondamentale «abbassare la percentuale del bilancio regionale destinato alla sanità», (attualmente all'80%): «abbiamo bisogno di soldi da destinare alle nuove infrastrutture, agli incentivi alle imprese e tanto altro».Ha preso la parola anche Gaetano Quagliariello che in queste settimane ha avuto il compito di scegliere il candidato. Lui ha confermato che il Pdl correrà da solo: «non abbiamo voluto altre forze al nostro fianco (riferendosi all'Udc e La Destra) perché stiamo puntando al futuro. Non vogliamo tornare al passato e affiancarci a partiti con i quali abbiamo già collaborato. Il nostro obiettivo è dare un segnale di rinnovamento».L'Udc, secondo Quagliariello, «fa parte del passato e noi vogliamo andare avanti. Per adesso il Pdl è una federazione ma noi puntiamo a divenire un unico partito».Restano in posizioni di primo piano anche gli altri quattro candidati che con Chiodi erano in corsa. Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano saranno coordinatori regionali e insieme a Chiodi dovranno definire la lista dei candidati consiglieri. Maurizio Scelli rivestirà un incarico Nazionale. Giuseppe Tagliente sarà il capolista.Infine una nota polemica nei confronti de La Destra e dell’Udc che «fino a qualche giorno fa avevano espresso la volontà di correre insieme ed oggi criticano il candidato che volevano appoggiare. Questo è scorretto e non lo condividiamo».Finita la festa arriva il momento della delicata scelta degli uomini da candidare e di scegliere tutta quella schiera di gregari che in un modo o nell’altro contribuiranno all’eventuale governo dell’Abruzzo del futuro.

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