sabato 28 marzo 2009

NASCE IL PDL: ILPARTITO DEGLI ITALIANI


Berlusconi: "Ora rivoluzione liberale" Grande attesa per il discorso di Fini
fonte: ilgiornale.it


Roma - Non si è ancora spenta l'eco per il discorso di Silvio Berlusconi, che ieri ha aperto il congresso per la fondazione del Popolo della Libertà (guarda il video). Intanto sono ripresi i lavori alla nuova Fiera di Roma. E' grande l'attesa per l'intervento di Gianfranco Fini, che prenderà la parola tra poco. Nel pomeriggio sarà la volta di Renato Schifani, previsto alle 18. A tutti i delegati del congresso oltre al ricordo di aver preso parte a un evento politico storico rimarrà un attestato di partecipazione. "Così - ha detto ieri il premier - potrete dire ai figli dei vostri figli Io c’ero!" - e dalla platea è scattata la risposta in coro: Io c’ero!". A prendere la parola oggi, per primo, è stato Antonio Palmieri, il deputato che ha curato dall’inizio la comunicazione di Forza Italia. Poi è stata la volta del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, proveniente da An. Per ascoltare Fini è atteso alla Fiera di Roma Silvio Berlusconi, che domani chiuderà il congresso a fine mattinata.

Meloni: ci sia movimento giovanile autonomo Il Pdl dovrà avere come bussole il senso del popolo, dell’italianità, la legalità, l’ambiente e dare voce ai giovani con un "movimento giovanile degno di questo nome". Lo ha detto il ministro delle Politiche Giovanili, Giorgia Meloni, dal palco del congresso del Pdl. "Sento - ha esordito - che quella che ho di fronte è una bellissima realtà. È la traduzione organizzativa di una bella intuizione politica con un soggetto politico che vuole lasciare traccia nella storia. Grazie a Gianfranco Fini: se in questo percorso c’è la destra lo dobbiamo a lui". E, quindi, se quello che nasce qui è «il primo partito italiano dell’epoca moderna, non un furbo tentativo di restyling di una classe dirigente".

Gelmini: la scuola non appartiene alla sinistra Nel suo intervento il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha voluto ricordare un concetto chiave troppe volte dimenticato: "La scuola non appartiene alla sinistra e al sindacato ma appartiene agli italiani. È iniziata una rivoluzione della responsabilità e a chi non si riconosce nei valori della sinistra voglio dire che è finita l’oppressione culturale".
"Il Pdl - ha aggiunto la Gelmini - fa ciò che gli italiani si aspettano. Questa nostra avventura è stata possibile grazie all’incontro di due storie e di due leader, Berlusconi e Fini, due persone con caratteri diversi ma che hanno in comune il grande amore per il paese".

Standing ovation per Brunetta Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta non appena è salito sul palco è stato salutato da una vera e propria standing ovation, durata quasi un minuto. Lui, inquadrato sui maxi-schermi, è apparso visibilmente commosso, con gli occhi lucidi e arrossati. Ma se l’è cavata con una battuta autoironica: "Finalmente un podio della giusta altezza...".

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