mercoledì 27 gennaio 2010

Scajola interviene sulla decisione della Fiat di far partire la cassa integrazione a Termini Imerese


Fiat, Scajola: «Blocco inopportuno»

Bonanni: «E' un ricatto»


fonte: ilsole24ore.com


La decisione della Fiat di far partire la Cassa integrazione guadagni, per due settimane, per tutti gli stabilimenti auto, non è opportuna e rende più difficile la vertenza con i sindacati sullo stabilimento di Termini Imerese. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, intervistato da SkyTg24, precisando che il Governo non era stato informato preventivamente di tale decisione.



In particolare, il ministro ha detto che, proprio in questo periodo in cui si stanno conducendo le trattative su Termini Imerese, «questa rapidità di decisione della Fiat di avviare la Cig a fine mese per tutti gli stabilimenti mi pare una decisione non opportuna».



«Abbiamo contatti continui con la Fiat - ha aggiunto Scajola -, ma non sapevamo che avesse decisio la Cig, che, ripeto, non è opportuna e rende tutto più difficile».



Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, per il quale la decisione di mettere 30 mila lavoratori in cassa integrazione per 2 settimane tra un incontro e l'altro con il sindacato «è un modo singolare di procedere. Qualcuno lo chiamerebbe un ricatto». «Ci siamo visti prima di Natale - ha detto Bonanni - e abbiamo un incontro il 29. Tra un incontro e l'altro ci fa trovare 30 mila cassa integrati. È un modo singolare, lo ripetiamo, qualcuno lo chiamerebbe un ricatto».



Il ministro Scajola ha parlato anche degli incentivi auto: «Ci aspettavamo una domanda in forte calo - ha detto il ministro - e la Cig serve proprio per adeguare la produzione alla domanda e far tornare i conti».«Stiamo valutando di rinnovare gli incentivi - ha aggiunto il ministro -, anche per altri settori, ma non c'è dubbio che turbano il mercato». Per tale motivo, ha spiegato Scajola, il governo sta studiando la possibilità di rinnovarli «per un periodo limitato e con cifre meno consistenti».

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